Il nuovo anno non poteva iniziare in modo peggiore per le famiglie nocesi che, oltre agli aumenti dei prezzi di luce e gas, dovranno fare i conti con le nuove tariffe per i servizi cimiteriali e per la concessione dei loculi e delle celle cimiteriali, sperando allo stesso tempo nella riattivazione delle lampade ormai spente dai primi giorni di gennaio. Anche morire diventa più costoso. A Noci, con deliberazione della Giunta comunale, sono state appena approvate le nuove tariffe per i servizi e per le concessioni cimiteriali (come previsto per Legge), tranne per i casi di indigenza e disinteresse dei famigliari per la cremazione e inumazione in campo comune.

Con una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di ieri, presso la Sala consiliare, il primo cittadino, Domenico Nisi, insieme all’assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Natale Conforti, ha presentato agli organi di stampa alcune novità rispetto alla prossima gestione cimiteriale, oltre le “nuove tariffe” che entreranno in vigore dal prossimo mese: Esumazione € 200, Inumazione € 180, Tumulazione/Estumulazione € 200. Tariffe aumentate anche per la concessione dei loculi, differenziate a seconda dei livelli, dal più basso al più alto (€ 1.200 la tariffa media).

Intanto, come già segnalato sui canali social e confermato in conferenza stampa, il cimitero “vecchio” è rimasto al buio sin dai primi giorni di gennaio a seguito del distacco della corrente da parte dell’Enel. A tal proposito, sempre l’assessore Conforti ha precisato che il 30 dicembre 2021, il Comune ha preso atto della volontà da parte dell’azienda gestore di non usufruire di ulteriore proroga e di sospendere il servizio.

“A giorni ripristineremo l’accensione delle lampade cimiteriali – ha dichiarato Conforti, concludendo – il pagamento del canone annuale del servizio è posticipato a giugno 2022”. Fino ad allora, l’Amministrazione comunale provvederà, attraverso una nuova gara d’appalto, all’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali.